Abbas Kiarostami
Qualche verso di Abbas Kiarostami.
Ringrazio Vera Q. per la segnalazione!
Mi disseto
a un miraggio,
che ci crediate o no.
====
La lucciola
è impaziente
il giorno più lungo d'estate.
====
Chi conosce
il dolore del bocciolo
quando si apre?
====
Decine di chiavi
da tanti anni dimenticate,
non ho il coraggio di buttarle
e dire che non hanno serrature.
====
Quando tornai al mio paese natale
la casa paterna
non c'era più
e neppure la voce di mia madre.
====
Il primo giorno dell'anno
il sole è sorto
come
l'ultimo giorno dell'anno.
====
Fiori d'arancio
sull'acqua di un ruscello
dopo la pioggia.
====
Un contadino stanco
si è addormentato
all'ombra dello spaventapasseri.
====
Quant'è bello
che ognuno vada per la sua strada.
====
Cade la pioggia
assieme alle bombe
in una notte senza luna.
====
Il soffione*
ha portato
a centoventiquattromila profeti il messaggio del nulla.
*(il nome del soffione in farsi è "piccolo messaggero")
====
Il vento porta via
il velo di una scolara
dal filo della biancheria
lunedì mattina.
====
Non provo invidia
per nessuno
quando mi fermo a guardare
il vento
sul pioppo.
====
Le ferite di mille aghi
su una stoffa di seta.
====
Un lupo
in agguato.
====
Piano piano
svanisce
il vecchio olmo
nel buio della notte.
====
E' una bandiera di libertà
la mia camicia
sul filo della biancheria,
leggera e libera
dai legami del corpo.
====
Ho perso
una cosa che avevo trovato,
ho trovato una cosa che avevo perso.
====
Torno da un funerale
le scarpe mi stanno strette
ho voglia di fare all'amore
con qualcuno che non conosco.
=====
Un ombrello
sfasciato dal vento
sul selciato della strada
in un giorno di pioggia.
=====
Faccio un sogno
sono sepolto
sotto foglie autunnali
e il mio corpo germoglia.