Lena Filippetti
Qualche verso di Lena Filippetti, che ho trovato su un'agenda.
"BIMBA, ANCOR TI VEDO"
Eri assorta,
sorridente e piccola
con mani in preghiera.
"Sorella"
già osavo chiamarti
e l'anima
di pura fonte sorgiva
la tua ombra dominava
Ti vedo andare
evanescente di sospiri,
pallida d'affetto
e sempre di verità
arsa d'amore
La tua casa divenne altare!
Ancor stilla
d'infinita passione
vai cercando
quel rubino di pace
che ogni animo
con lacrima redime
....e lo scoglio
del vuoto nulla
specchio si fa
del tuo cuore ardente
quando un frullar d'ali
ti coglie da terra
manciate
di calpestati coriandoli
e della tua vita
il desiderio muto
cade in ascolto.
"ESISTI POESIA"
Per incanto
dal vivere del sole,
frammenti di emozioni nascenti
al di là delle colline,
su gemme di rami ancor bagnati di pianto
perle di rugiada
di un inverno senza tempo,
su pensieri già feriti da sogni
"nel silenzio!"
con amore accarezzo.
"NOTTURNO"
....E soli siamo
tu ed io,
ognuno nello sguardo
dell'altro.
Il passo è breve:
l'arcano anelito
dei sensi
ci coglie sorpresi,
disturba i pensieri
e il cuore riscalda
a nuove emozioni.
"ORA SOLTANTO"
Perchè la notte non è eterna
che nel sonno si perde
e nel risveglio invano io cerco
e piango e disperato grido?
Chi sei tu dunque
da mandarmi al pianto,
dimmi di questo: un sogno
fu soltanto?
Urlo e piango
per il grande dono a te affidato
con il cuore in mano
e nel silenzio poi da te gettato.
E urla e pianti
dentro di me soltanto:
desideri di fuga assai lontano,
in me soltanto
son rimasti in pianto.
"QUELLO CHE HO"
Non ho sorriso in notti pungenti
quando il lago vedo
marmoreo ricoperto di gelo
e l'ansia sterile
onda si fa di cadenti raggi
d'amore orlati e pur sempre privi.
Non ho lacrime in albe oscure
quando esile stelo dal vento sferzato
impietoso!
soltanto mi sento
e su arida roccia ancor mi ritrovo
con disprezzo piegata.
Non ho luce negli occhi,
quando spenta l'attesa ingrata
avida genera paure di corse
su sentieri di mobile sabbia
dal limo ingoiata.
... e del mio vivere senza sole e te
non ho che momenti di tristezza ricchi.
"SENZA SALUTO"
Desiderio di vita in frammenti di pioggia
la mia terra prepara,
ma pallore di ghiaccio pur sempre hanno
i miei piccoli sogni.
S'infrangono barriere di rosso corallo:
riempiono silenzi
e lontane emozioni rincorrono ancora.
Piange il cielo che nostro fu tanto
sui morti fiori di chiuse pupille
e nella stanchezza di offuscati ricordi
ti porto via nella mano
dell'angosciosa stretta.
Mi serve un pianto
sull'oggi del futuro ignaro,
un pianto solo
per aspettare il nostro domani
e risvegliarmi al sole
con le labbra dell'antico sorriso.